Il Friuli da sempre è apprezzato per i suoi sapori e il suo territorio.
Si narra che un re longobardo oltrepassando le Alpi inviò alcuni uomini alla ricerca di un
luogo dove ci fosse "buon vino e buon stare". Gli uomini lo trovarono e vi appesero un ramo di
albero in segno di riconoscimento.
Da allora la frasca è diventata una specie di insegna per le
tutte le case coloniche dove si trovano i prodotti tipici della tradizione gastronomica friulana.
Il Friuli offre all'intenditore una vasta, ricca e squisita gamma di vini.
In Friuli, più che altrove in Italia, il vino è parte intima della vita di ogni giorno e
della cultura. Il Friulano ha per il vino un suo culto e si può dire che fino a qualche decennio
fa si sia più preoccupato di consumarlo segretamente, geloso della produzione, senza ambirne alla
sua promozione o diffusione.
La fama enologica del Friuli, ed in particolare del comprensorio dei "Friuli Colli Orientali DOC",
è dovuta in particolare ai vini della zona collinare a clima dolce e mite, in terreni a forte
fertilità, ubicati nella parte orientale della provincia di Udine, lungo il confine con la Slovenia.
Questi terreni, votati alla viticoltura per la loro giacitura e composizione, si estendono infatti
lungo la fascia collinare orientale a ridosso del confine con la Repubblica di Slovenia.
La fascia di questi terreni interessa da nord tutto o in parte i territori dei comuni di Tarcento,
Nimis, Povoletto, Attimis, Faedis, Torreano. Attraversa poi la parte est di Cividale, per
proseguire, nella stessa direzione verso S. Pietro al Natisone e Prepotto.
Da qui prosegue a
sud verso Premariacco, Buttrio, Manzano, S. Giovanni al Natisone e Corno di Rosazzo.
Con le Alpi Giulie alle spalle e il mare Adriatico di fronte, questa è la migliore posizione
geografica per la viticoltura. Qui la vite trova riparo dalle fredde correnti del nord, godendo
di una costante e benefica ventilazione.